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Spese detraibili e deducibili con il 730: quali sono e come funzionano.

A cosa servono le spese detraibili e deducibili? Che vantaggi economici puoi avere? Uno dei motivi principali per fare la dichiarazione dei redditi è poter scaricare dalle tasse alcune delle spese sostenute durante l’anno. Ma quali sono queste spese e quanto può essere vantaggioso per te? Scoprilo in questa semplice guida.
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Perché parliamo di spese?

Quando fai la Dichiarazione dei Redditi il tuo obiettivo principale è di regolare di anno in anno la tua situazione nei confronti delle tasse.
All’interno del modello che si utilizza per fare la dichiarazione c’è sempre una sezione in cui inserire le spese sostenute durante l’anno, come mai?
La motivazione è molto semplice in realtà: lo Stato vuole non solo ricevere il tuo contributo per pagare la macchina pubblica ma aiutarti a pagare alcune spese come, ad esempio,  quelle relative alla salute pubblica o quelle a sostegno dell’ambiente. Per incentivare queste spese ti da la possibilità di recuperarne una parte scaricandole dalle tasse.

Per capirci: se per esempio hai speso 1.000 € in interessi per il mutuo della casa in cui vivi, potrai scaricare una parte di questi 1.000 € (in questo caso il 19%) e quindi ti torneranno indietro 190 €.

In generale, le spese che lo stato rimborsa riguardano principalmente 5 ambiti: spese sostenute per la casa, per la famiglia, per i figli, per la salute, per donazioni e volontariato.

Più in dettaglio lo stato distingue tra due tipologie di spesa che danno diritto ad uno sconto sulle tasse da pagare: quelle detraibili e quelle deducibili (le famigerate detrazioni e deduzioni).

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730 e spese detraibili

Le spese detraibili si sottraggono, in percentuale, al totale delle tasse che dovresti pagare.

Tipiche spese detraibili sono:

  • Spese mediche
  • Spese veterinarie
  • Spese scolastiche
  • Canoni di affitto
  • Interessi sul mutuo
  • Interventi di ristrutturazione di immobili
  • Interventi di efficientamento energetico di immobili
  • Abbonamenti a mezzi pubblici

Facciamo un esempio semplice per capire come funzionano:

  • Quest’anno hai guadagnato 10.000 €
  • l’IRPEF lorda da pagare (nel tuo caso 23%) è 2.300 €
  • Hai speso 629 € tra dottori, visite e farmaci: potrai detrarre il 19% sul totale spese al netto della franchigia, che per le spese mediche è di 129,11€, dunque su 500 € 
  • Lo Stato sottrae in dichiarazione la spesa dal totale dell’IRPEF dovuta
  • Se non avessi sostenuto questa spesa pagheresti un’IRPEF di 2.300 € → 10.000 € * 23%
  • In realtà pagherai un’IRPEF di 2.205 € → (10.000 € * 23%) – (500 € * 19%)

Facendo la Dichiarazione dei Redditi risparmierai quindi 95 €.

Spese detraibili 2023

Vediamo, più in dettaglio, cosa è stato approvato per il 2023.

Per quanto riguarda la casa, ti potrebbero spettare delle detrazioni se nel 2023:

  • eri in affitto e il tuo reddito non superava i 30.987 € complessivi
  • hai trasferito la tua residenza vicino al tuo luogo di lavoro; la tua nuova residenza è a più di 100 km dalla precedente e in una regione diversa; il tuo reddito non supera i 30.987 € complessivi
  • avevi un mutuo per l’acquisto della tua abitazione principale
  • hai comprato casa tramite un’agenzia immobiliare
  • hai ristrutturato casa (anche se vivi in un condominio)
  • hai comprato mobili e/o elettrodomestici per una casa che hai ristrutturato
  • avevi un’assicurazione contro eventi calamitosi

Per quanto riguarda figli e famiglia, potresti ottenere delle detrazioni se nel 2023:

  • hai pagato rette per asili, scuole (anche di musica), università, attività sportive
  • avevi un’assicurazione su vita, infortunio o simili
  • avevi un abbonamento al trasporto pubblico
  • hai sostenuto spese funebri

Per quanto riguarda la salute, potresti ottenere delle detrazioni se nel 2023:

  • Hai avuto spese mediche come farmaci, ticket, ospedali, analisi, cure termali, dispositivi medici
  • Hai avuto spese veterinarie
  • Hai avuto spese per sostegno o assistenza riguardanti la disabilità

Inoltre sono previste detrazioni per chi ha effettuato donazioni a Onlus, associazioni di volontariato, partiti politici, eccetera.

730 e spese deducibili

Le spese deducibili si sottraggono, direttamente dal tuo reddito.

Tipiche spese deducibili sono:

  • Spese per i contributi previdenziali (per es. l’INPS)
  • Spese per assicurazioni sanitarie complementari
  • Donazioni a favore di istituzioni religiose e Onlus
  • Spese mediche per disabili

Facciamo anche qui un esempio:

  • Nel 2023 hai guadagnato 60.000 €
  • l’IRPEF lorda da pagare è 18.700 €
  • Hai speso 6.000 € in assistenza medica per un parente disabile, che è una spesa deducibile
  • Lo Stato ti consente di sottrarre la spesa dal tuo reddito, che quindi diventa di 54.000 €
  • Se non avessi sostenuto questa spesa pagheresti un’IRPEF di 18.700 
  • In realtà pagherai un’IRPEF di 16.120
  • Facendo la Dichiarazione dei Redditi risparmierai quindi 2.580 € → 18.700 € – 16.120 €

Spese deducibili 2023

Per il 2023, più in dettaglio, sono previste queste specifiche deduzioni.

Per quanto riguarda figli e famiglia, potresti ottenere delle deduzioni se nel 2023:

  • hai versato contributi previdenziali-assistenziali a forme di previdenza complementare
  • Hai riscattato gli anni di laurea
  • hai versato contributi per collaboratori domestici come colf, badanti, baby sitter ecc.
  • hai sostenuto un’adozione internazionale
  • hai corrisposto al tuo o alla tua ex coniuge assegni di mantenimento

Per quanto riguarda la salute, potresti ottenere delle deduzioni se nel 2022 hai sostenuto spese mediche o di assistenza per te o per i tuoi famigliari con disabilità, anche se non sono a carico.

Meglio le detrazioni o le deduzioni?

Fiscalese spiegato bene
Le spese deducibili si sottraggono direttamente dal reddito, mentre quelle detraibili si sottraggono dalle tasse a debito. Le spese detraibili, alla prima occhiata, sembrano quindi più vantaggiose, ma non è sempre vero: se il tuo reddito è alto, per esempio, paghi più IRPEF rispetto a chi ne ha uno inferiore.
A volte, quindi, è più conveniente per te abbassare il reddito complessivo (inserendo una spesa deducibile) e calcolare le tasse su quello, piuttosto che abbassare direttamente le tasse inserendo una spesa detraibile.
Calcola di volta in volta quale scelta è più vantaggiosa per te!

Cosa significa “spese tracciabili”?

Un pagamento è considerato tracciabile se può essere dimostrato; la sua funzione è quella di certificare la spesa sostenuta.
Non tutte le spese devono essere fatte con metodo tracciabile per poterle inserire tra le detrazioni, ma sono comunque la maggior parte.

Alcune spese, invece, possono ancora essere detratte anche se pagate in contanti come per esempio l’acquisto di dispositivi medici e medicinali o le visite mediche e le analisi presso strutture convenzionate con il sistema Sistema Sanitario Nazionale.

Per essere riconosciuta come “tracciabile” la spesa deve essere documentata da fatture, scontrini, ricevute di bancomat, copia dei bollettini postali ecc. e il nostro consiglio è di conservare tutto per almeno 4 anni successivi alla presentazione del 730.

Se però hai sostenuto spese che danno diritto a detrazioni che riceverai in più anni (come per esempio per le grandi ristrutturazioni) conserva i documenti per almeno 10 anni.


Se dovessi subire un controllo da parte dell’Agenzia delle Entrate, infatti, è bene avere tutti i documenti pronti da esibire.

Scaricare le spese con il 730

Come avrai capito tutte queste spese, a qualsiasi categoria appartengono, devono essere dichiarate e dimostrate all’interno del 730 per essere riconosciute dal Fisco.

Puoi fare il 730 già dai primi di maggio, ma ricorda che la scadenza è il 2 ottobre 2023. Oltre a tale data non potrai più presentare la Dichiarazione dei Redditi e ottenere comodamente gli eventuali rimborsi che ti spettano in busta paga o nella pensione.

Puoi scegliere di fare il 730 in autonomia tramite il modello precompilato disponibile sul sito dell’Agenzia delle Entrate, ma se non hai esperienza e se non parli il fiscalese potrebbe diventare un’impresa impossibile. (se per caso ti abbiamo incuriosito a riguardo puoi leggere la nostra guida al modello precompilato)

La maggior parte delle persone sceglie di affidarsi a chi è più esperto in materia: CAF, studi di commercialisti o servizi online come Taxfix!

Andrea
da Andrea
pubblicato il: 07.02.2023
aggiornato il: 21.03.2024

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