Recupero patrimonio edilizio
Riepilogo documenti
I documenti da presentare variano a seconda dei seguenti casi:
- Se hai sostenuto direttamente spese per il recupero del patrimonio edilizio
- Se ti è stata trasferita dal precedente proprietario dell’immobile una detrazione per il recupero del patrimonio edilizio
Se hai sostenuto direttamente la spesa
Sono necessari questi documenti:
- Fatture o ricevute fiscali dei lavori eseguiti, da cui risultino:
– nominativo e codice fiscale del beneficiario della detrazione
– nominativo, partita IVA o codice fiscale della società che ha eseguito i lavori
– descrizione dell’intervento effettuato - Ricevute dei bonifici bancari o postali, da cui risultino:
– la causale del versamento (ovvero che il pagamento riguarda interventi di recupero del patrimonio edilizio che danno diritto alla detrazione)
– il codice fiscale del beneficiario della detrazione
– il codice fiscale o partita IVA del beneficiario del pagamento - Per i lavori effettuati a partire dal 1° gennaio 2018 occorre la comunicazione trasmessa all’ENEA
- Per i lavori iniziati prima del 1° gennaio 2011 occorre la comunicazione inviata al Centro di Servizio o al Centro operativo di Pescara e la ricevuta postale della raccomandata
- Se la normativa in materia di sicurezza dei cantieri lo prevede, occorre la comunicazione preventiva indicante la data di inizio dei lavori all’Azienda Sanitaria Locale
- Autocertificazione attestante che l’ammontare delle spese sulle quali è calcolata la detrazione da parte di tutti gli aventi diritto non ecceda il limite massimo ammissibile.
Puoi scaricare il modulo per l’autocertificazione qui - Abilitazioni amministrative dalle quali si evince la tipologia dei lavori e la data di inizio dei lavori o, in assenza, autocertificazione che attesti la data di inizio e la detraibilità delle spese sostenute.
Puoi scaricare il modulo per l’autocertificazione qui - Atto di cessione dell’immobile nell’ipotesi in cui lo stesso contenga la previsione del mantenimento del diritto alla detrazione in capo al cedente
- Altra documentazione relativa a spese il cui pagamento è previsto e possa non essere eseguito con bonifico bancario (ad esempio, per pagamenti relativi ad oneri di urbanizzazione, ritenute d’acconto operate sui compensi, imposta di bollo e diritti pagati per le concessioni, autorizzazioni e denunce di inizio lavori)
Se vi sono più soggetti titolari del diritto alla detrazione
I documenti di spesa devono riportare tutti i nominativi dei soggetti che hanno sostenuto la spesa oppure essere appositamente integrati con i nominativi mancanti e con la relativa percentuale.
Se gli interventi di recupero del patrimonio edilizio sono stati realizzati su parti comuni del condominio
Viene richiesta solo questa documentazione:
- Documentazione rilasciata dall’amministratore del condominio con indicazione della somma da considerare per la detrazione
- Dichiarazione dell’amministratore del condominio che attesti di aver adempiuto a tutti gli obblighi previsti dalla legge
- In mancanza del codice fiscale del condominio minimo: autocertificazione che attesti la natura dei lavori effettuati e indichi i dati catastali delle unità immobiliari facenti parte del condominio. Puoi scaricare il modulo per l’autocertificazione qui.
Se la detrazione ti è stata trasferita
Sono necessari questi documenti:
- Atto di acquisto o donazione se hai acquistato o ricevuto in donazione l’immobile oppure atto che attesti la condizione di erede e la detenzione materiale e diretta dell’immobile se hai ereditato l’immobile
- Copia delle fatture a sostegno delle spese intestate al precedente proprietario
- Copia dei bonifici bancari o postali da cui risulti:
– la causale del versamento
– il codice fiscale del beneficiario della detrazione
– il codice fiscale o partita IVA del beneficiario del pagamento - Per i lavori effettuati a partire dal 1° gennaio 2018, occorre la comunicazione trasmessa all’ENEA
- Per i lavori iniziati prima del 1° gennaio 2011, occorre la comunicazione inviata al Centro di Servizio o al Centro operativo di Pescara e la ricevuta postale della raccomandata
- Se la normativa in materia di sicurezza dei cantieri lo prevede, comunicazione preventiva indicante la data di inizio dei lavori all’Azienda Sanitaria Locale
- Altra documentazione relativa a spese il cui pagamento è previsto e possa non essere eseguito con bonifico bancario (ad esempio, per pagamenti relativi ad oneri di urbanizzazione, ritenute d’acconto operate sui compensi, imposta di bollo e diritti pagati per le concessioni, autorizzazioni e denunce di inizio lavori)
Se gli interventi di recupero del patrimonio edilizio sono stati realizzati su parti comuni del condominio
È richiesta la dichiarazione dell’amministratore condominiale che attesti di aver adempiuto a tutti gli obblighi previsti dalla legge e che certifichi l’entità della somma corrisposta dal precedente proprietario al condomino.
Documenti al sicuro con Taxfix
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