Caricamento in corso

Cervelli in Fuga: gli Incentivi Fiscali per Chi Viene a Lavorare in Italia

Imposte più leggere, possibilità di estendere il regime fiscale agevolato ai familiari, in certi casi anche l’esenzione dall’Irap: per i cervelli in fuga che decidono di vivere e lavorare in Italia sono previsti incentivi interessanti. In quest’articolo spiegheremo quali sono le misure adottate dal fisco italiano per sostenere lo sviluppo economico, scientifico e culturale del Paese e attirare risorse umane di qualità.
Fai il controllo fiscale ora!

Chi ha diritto alle agevolazioni per il rientro dei cervelli?

La norma di riferimento, è l’articolo 16 del DL n.147/2015, successivamente modificato dal Decreto Crescita del 2019.
Per i trasferimenti avvenuti fino al 29 aprile 2019, per poter usufruire del regime dedicato, i “cervelli” devono aver avuto la residenza all’estero per un periodo non occasionale, la cui durata dipende dal beneficio a cui si intende accedere e averla poi trasferita nuovamente in Italia.

Nota bene:ai fini fiscali, risulta residente in Italia chiunque sia iscritto nelle anagrafi della popolazione residente o abbia il domicilio o la residenza nel territorio dello Stato per la maggior parte del periodo d’imposta, ovvero per almeno 183 giorni (184 giorni se l’anno è bisestile).

Sono considerati residenti, salvo prova contraria, anche i cittadini italiani trasferiti in uno dei “paradisi fiscali” individuati dal decreto ministeriale 4 maggio 1999; questi, per ottenere gli incentivi al rientro dei cervelli, dovranno provare di avere effettivamente trasferito la propria residenza fiscale all’estero prima di rientrare in Italia.

Il regime fiscale agevolato (per i trasferimenti avvenuti entro il 29 aprile 2019) è previsto per:

  • i docenti e i ricercatori residenti all’estero che rientrano in Italia
  • i cosiddetti lavoratori “impatriati”, cioè i laureati che hanno svolto attività lavorative all’estero
  • gli studenti che hanno conseguito un titolo accademico all’estero
  • i manager e i lavoratori con alte qualificazioni e specializzazioni.

Ad ogni categoria di soggetti sono richiesti dei requisiti specifici.

Scarica la Certificazione Unica in pochi click​

Preparati per la dichiarazione dei redditi 2024: scarica la CU e archiviala comodamente in app. Ti avviseremo quando sarà il momento di fare la dichiarazione!

Agevolazioni per il rientro dei cervelli in fuga: i requisiti per ricercatori e docenti

I docenti e i ricercatori che decidono di ritrasferire la propria residenza fiscale in Italia possono godere di un’esenzione Irpef del 90% sui redditi derivati dalle attività di docenza e ricerca.

In altre parole, solo il 10% di questi guadagni sarà soggetto all’Irpef, mentre il restante 90% risulterà non imponibile.

Hai già la tua Certificazione Unica (CUD) oppure ne hai più di una? Scopri se sei obbligato a fare la dichiarazione.

Inoltre, chi svolge l’attività come lavoro autonomo, oltre a beneficiare dell’esenzione Irpef menzionata prima, non dovrà pagare l’Irap (se il lavoratore è dipendente, a essere esonerato dall’Irap sarà il datore di lavoro).

Il risparmio è significativo e spetta per 6 anni dal rientro in Italia purché siano rispettate le seguenti condizioni:

  • il docente/ricercatore deve essere stato residente all’estero in maniera non occasionale
  • deve essere in possesso di un titolo di studio universitario o equiparato
  • deve aver svolto attività di docenza o ricerca all’estero per 2 anni consecutivi presso centri di ricerca pubblici o privati o presso università
  • deve aver trasferito la residenza fiscale in Italia, ai sensi dell’art. 2 del Tuir
  • deve continuare a svolgere attività di docenza e ricerca in Italia.

L’agevolazione spetta a 6 anni come base, sale poi:

  • a 8 periodi d’imposta, in caso di contribuenti con un figlio minorenne o a carico oppure divenuti proprietari di almeno un’unità immobiliare residenziale in Italia dopo il trasferimento o nei 12 mesi precedenti
  • a 11 periodi d’imposta, in caso di contribuenti con almeno due figli minorenni o a carico
  • a 13 periodi d’imposta, in caso di contribuenti con almeno tre figli minorenni o a carico

Se il docente o il ricercatore decide di tornare all’estero nel corso del periodo di spettanza del beneficio, dovrà tornare a pagare l’Irpef ordinaria sui redditi prodotti a partire dal periodo d’imposta in cui questi non risulta più fiscalmente residente in Italia.

Agevolazioni per il rientro dei cervelli in fuga: i requisiti per i lavoratori impatriati

Dal 1° gennaio 2017 le agevolazioni per i cervelli in fuga si applicano anche ai lavoratori, con requisiti diversi a seconda che siano laureati o meno.

I lavoratori in possesso di un diploma di laurea (triennale o magistrale) devono:

  • aver svolto un’attività di lavoro (dipendente, autonomo o di impresa) o di studio (per conseguire un diploma di laurea o una specializzazione post lauream) fuori dall’Italia, per un periodo continuativo di 24 mesi
  • lavorare come dipendenti o autonomi in Italia.

I non laureati che lavorano in modo autonomo:

  • non devono essere stati residenti in Italia nei 5 periodi d’imposta prima del trasferimento
  • devono impegnarsi a rimanere per almeno 2 anni e prestare l’attività lavorativa prevalentemente nel territorio italiano.

Infine, i lavoratori dipendenti non laureati:

  • devono rivestire ruoli direttivi o avere requisiti di elevata qualificazione o specializzazione
  • non devono essere stati residenti in Italia nei 5 periodi d’imposta prima del trasferimento e devono impegnarsi a rimanere per almeno 2 anni
  • devono prestare l’attività lavorativa prevalentemente nel territorio italiano
  • devono lavorare presso un’impresa residente nel territorio dello Stato (o con società che la controllano o ne sono controllate, direttamente o indirettamente, oppure che sono controllate dalla stessa società che controlla l’impresa).

Tutte e tre queste categorie di lavoratori “impatriati” pagheranno l’Irpef solo sul 50% dei redditi di lavoro prodotti in Italia, dall’anno in cui avviene il trasferimento della residenza fiscale, per un totale di 5 anni.

Sei tornato in Italia e devi fare la dichiarazione dei redditi? Con Taxfix fai il tuo 730 online in tutta comodità dal computer di casa o smartphone. Occhio alla scadenza 730 prevista per quest’anno.

Come accedere al regime agevolato per i cervelli in fuga

Per beneficiare concretamente dello sconto sulle imposte, docenti, ricercatori e lavoratori “impatriati” con un contratto da dipendenti devono fare richiesta scritta al datore di lavoro, indicando generalità (nome, cognome e data di nascita), codice fiscale, data di rientro e di assunzione in Italia (in caso di contratti successivi o di più rapporti di lavoro dipendente, si dovrà indicare la data della prima assunzione) e attuale indirizzo di residenza.

Nella richiesta, il lavoratore deve dichiarare:

  • di possedere i requisiti previsti dal regime agevolativo
  • di non beneficiare contemporaneamente degli incentivi fiscali previsti dall’articolo 44 del Dl n. 78/2010, dalla Legge n. 238/2010, dall’articolo 16 del Dl n. 147/2015 e dall’articolo 24-bis del Tuir
  • di impegnarsi a comunicare tempestivamente ogni variazione della residenza prima del decorso del periodo minimo previsto dalla norma.

Se il datore di lavoro non ha potuto riconoscere l’agevolazione, il lavoratore potrà fruirne direttamente nella dichiarazione dei redditi (sempre a patto di continuare ad avere i requisiti richiesti), indicando solo la percentuale di reddito ridotta, come previsto dalla legge (10% del reddito per i ricercatori e i docenti, 50% , 30% o 10% del reddito per i lavoratori “impatriati”, a seconda dei casi).

Quanto ai docenti, ricercatori e lavoratori “impatriati” che prestano lavoro autonomo, questi hanno due alternative:

  • accedere all’agevolazione al momento della dichiarazione dei redditi, indicando il 10% del reddito percepito se ricercatori o docenti, oppure il 50%, 30% o 10% se lavoratori “impatriati”, a seconda dei casi
  • presentare una richiesta scritta ai committenti perché applichino la ritenuta d’acconto sulla percentuale di reddito prevista dall’agevolazione (che corrisponde, ancora una volta, al 10% del reddito percepito se ricercatori o docenti, oppure al 50%, 30% o 10% del reddito, se trattasi di lavoratori “impatriati”).

Nella richiesta, che va resa ai sensi del Dpr n. 445/2000, bisognerà indicare generalità (nome, cognome e data di nascita), codice fiscale, data di rientro in Italia e attuale indirizzo di residenza, e dichiarare:

  • di possedere i requisiti previsti dal regime agevolativo
  • di non beneficiare contemporaneamente degli incentivi fiscali previsti dall’articolo 44 del Dl n. 78/2010, dalla Legge n. 238/2010, dall’articolo 16 del Dl n. 147/2015 e dall’articolo 24-bis del Tuir.

Vuoi approfondire? Clicca qui per maggiori informazioni

730 online con Taxfix: come funziona?

    1. Registrati
      Crea il tuo account gratuito scaricando l’app o andando su taxfix.it
    2. Accedi in sicurezza al tuo cassetto fiscale
      In 2 minuti accedi ai dati dell’Agenzia delle Entrate sul tuo cassetto fiscale, con SPID o CIE. Scarichi i documenti fondamentali per la dichiarazione comodamente in app (ad esempio la Certificazione Unica).
    3. Vedi subito il risultato del tuo 730
      Vedi il risultato provvisorio e scopri se hai diritto a un rimborso. I nostri esperti fiscali ti aiuteranno a migliorarlo trovando tutti i bonus e le detrazioni che ti spettano, garantendoti sempre il massimo risparmio fiscale.
    4. Scegli con quale piano continuare
      Puoi fare la dichiarazione in due modi: con il piano “Instant” (29,99 euro)  o con il piano “Advanced” (53,99 euro).
      In base ai dati raccolti dall’Agenzia delle Entrate, ti consiglieremo sempre qual è il piano adatto alle tue esigenze fiscali.
    5. Esperti fiscali ti guidano passo passo
      Un esperto fiscale è sempre disponibile via chat, email o telefono e – se hai scelto il piano Advanced –  ti aiuta ad applicare tutte le deduzioni che ti spettano. Scarichi tutte le spese, sia quelle che risultano dalla tua precompilata più tutte quelle che hai sostenuto e non sono incluse.
    6. Ti supportiamo anche dopo l’invio
      Solo a questo punto paghi. Dopo una tua conferma inviamo la dichiarazione all’Agenzia delle Entrate e gestiamo tutto per te. Ti supportiamo anche dopo l’invio.

730 con Taxfix: perché conviene?

Con Taxfix sei al sicuro: fai il tuo 730 online in pochi minuti comodamente online, dall’app o dal tuo computer. Ottieni sempre il massimo rimborso dalle tasse, senza errori

Comodo
Fai il tuo 730 online in pochi minuti, dall’app o dal tuo computer. Addio code e appuntamenti al CAF!

Conveniente
Vedi subito il risultato della tua dichiarazione (gratis) e lo migliori ottenendo sempre il massimo rimborso garantito. Ti aiutiamo a trovare tutti i bonus, deduzioni e detrazioni che ti spettano.

Facile
Utilizziamo un linguaggio e un’interfaccia facili per tutti. Basta parole incomprensibili in “burocratese”!

Sicuro
Accedi con SPID o CIE ai dati dell’Agenzia delle Entrate sul tuo cassetto fiscale. Scarichi e archivi i documenti importanti comodamente in app (come la Certificazione Unica)

Supportato
Fai tutto questo insieme a un esperto fiscale dedicato, sempre disponibile via chat, telefono, email.

Marina Fornasier
da Marina Fornasier
pubblicato il: 22.03.2024
aggiornato il: 25.03.2024

Scarica la Certificazione Unica in pochi click​

Preparati per la dichiarazione dei redditi 2024: scarica la CU e archiviala comodamente in app. Ti avviseremo quando sarà il momento di fare la dichiarazione!

Ti potrebbe interessare anche questo
Chi Siamo
Crediamo che fare la dichiarazione dei redditi possa essere più semplice e comprensibile per tutti. Per questo abbiamo fondato Taxfix. Ti guidiamo passo dopo passo attraverso la tua dichiarazione dei redditi, con domande semplici e un linguaggio chiaro e comprensibile. Taxfix è disponibile da computer e dallo smartphone su dispositivi Android e iOS.

Non hai ancora fatto il 730? Rimedia subito!

Offerta valida fino al 30 settembre 2022 h 23:59

Scopri di più sui piani Taxfix

Per entrambi i piani, controlliamo e inviamo la tua dichiarazione senza errori all’Agenzia delle Entrate.

Instant

ADVANCED

PREMIUM

Live chat con i nostri esperti

L’anno scorso hai avuto poche spese e una sola CU
Vuoi che un esperto fiscale controlli tutto per te

Assistenza telefonica

Non vuoi perderti bonus, deduzioni e detrazioni

Hai documenti extra e informazioni da aggiungere
L’anno scorso hai avuto tante spese e/o più tipi di reddito
Hai figli/e o familiari a carico

Hai bisogno di consigli su misura e assistenza diretta

Videochiamate con commercialista dedicato

Consulenza per ottimizzare dichiarazioni prossimi anni