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730 precompilato 2024: come funziona e come farlo

L’Agenzia delle Entrate offre la possibilità di fare la dichiarazione dei redditi con il modello 730 precompilato, ma come si fa? È sicuro? Quali rischi si corrono? Risponderemo a queste e altre domande e dubbi in questa guida dedicata al 730 precompilato.
Non sai se devi fare la dichiarazione dei redditi? Scoprilo in pochi minuti!

Cos’è il 730 precompilato?

Il 730 precompilato è la dichiarazione dei redditi che mette a disposizione l’Agenzia delle Entrate in una sezione dedicata all’interno del tuo Cassetto fiscale.

Accedendo alla tua area personale e poi al servizio specifico, potrai presentare il 730 online senza costi, ma anche senza nessun tipo di supporto o di chiarimenti in caso di dubbi.

 

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A cosa serve un 730 precompilato?

Nel modello per la dichiarazione dei redditi precompilato sono già presenti molti dei dati che ti riguardano.
L’Agenzia delle Entrate, infatti, è in grado di recuperare informazioni dalle tue dichiarazioni precedenti, dai compensi che hai ricevuto durante l’anno e di mostrarti alcune delle spese che hai sostenuto durante l’anno raccogliendo queste informazioni dagli istituti bancari, dalle strutture sanitarie, scuole e università, etc.

Perché parliamo di spese? Perché alcune delle spese che hai sostenuto per la tua salute personale o quella dei tuoi animali domestici, per la tua casa o per la tua famiglia possono farti accedere a deduzioni e detrazioni.

Con il  modello 730 precompilato dell’Agenzia delle Entrate, dovrai controllare che tutte le spese inserite siano corrette, accettando la dichiarazione senza modifiche oppure integrare la dichiarazione inserendo altre spese deducibili e detraibili non presenti. Se non l’hai mai fatto prima ti avvisiamo per tempo: questa seconda opzione non sarà una cosa facile.

Come si accede al 730 precompilato dell’Agenzia delle Entrate?

Prima di tutto devi accedere al sito dell’Agenzia delle Entrate.
Per poter visualizzare i tuoi dati puoi usare una delle seguenti modalità:

  • Identità SPID (Sistema Pubblico di Identificazione Digitale), da richiedere presso uno dei gestori online abilitati o in una delle pubbliche amministrazioni che la rilasciano
  • CIE: Carta di Identità Elettronica 
  • CNS: Carta Nazionale dei Servizi

Una volta dentro, ti troverai davanti un modello di dichiarazione in parte già compilato.
Il tuo compito è di verificare i dati già inseriti in automatico, correggere eventuali errori e apportare modifiche se necessario.

Preparati perché dati e termini sono tutti in burocratese stretto! Anche la semplice lettura delle specifiche voci e tabelle è un lavoro per chi maneggia da tempo la materia.

Se è la prima volta che fai la dichiarazione dei redditi o non sei a tuo agio con questioni fiscali, può essere difficile riconoscere le informazioni da correggere o capire quali sono le informazioni mancanti da aggiungere. E non potrai purtroppo chiedere consiglio a nessuno.

730 precompilato: quali sono i vantaggi?

Presentare la tua dichiarazione dei redditi in maniera corretta non è esattamente un gioco da ragazzi, soprattutto se le questioni fiscali non sono il tuo pane quotidiano.

Se, invece, padroneggi la materia e il fiscalese non ti mette in difficoltà, sicuramente possiamo mettere in lista:

  • comodità: puoi compilare il 730 comodamente dal computer di casa.
  • dati precompilati: alcuni dati, come abbiamo visto, sono già presenti nel modulo riducendo così, i tempi di compilazione.
  • gratuità: fare la dichiarazione dei redditi mediante il modello precompilato dell’Agenzia delle Entrate non prevede nessun costo.
  • nessun controllo da parte dell’Agenzia delle Entrate se scegli di non inserire nemmeno una modifica.

 

730 precompilato: quali rischi ci sono?

Il modello precompilato è certamente utile se hai già l’abitudine di fare la tua dichiarazione dei redditi in autonomia oppure se parli perfettamente il fiscalese.

Per chi non è “del mestiere” è facile incappare in uno dei seguenti ostacoli:

  • Linguaggio complicato e difficile da capire.
    Nella sezione dedicata alla dichiarazione precompilata si usa un linguaggio molto specifico e tecnico. Sono terminologie che magari non conosci e che possono indurti in errore.
  • Dati mancanti o non aggiornati.
    Nel 730 precompilato potrebbero mancare dei dati, o quelli già presenti potrebbero essere non aggiornati. È importante quindi controllare tutto, ma se si ha poca esperienza diventa difficile.
    Per errore, per esempio, il sistema potrebbe riportare una spesa che non è stata pagata con un metodo tracciabile e che quindi non detraibile (come ad esempio le spese per abbonamenti ai mezzi di trasporto, spese per attività sportiva, etc..). Dovrai essere tu a correre subito ai ripari e correggere l’errore.
  • Tracciabilità delle spese sostenute.
    Ormai saprai che per avere lo “sconto” sulle tasse da pagare dovrai assicurarti di aver pagato con metodi tracciabili come: bonifico bancario, carta di credito o bancomat. Saranno proprio queste spese “tracciate” (collegate per esempio alla tua tessera sanitaria) a dover essere verificate con attenzione.
  • Poco supporto.
    Il servizio offre un’assistenza telefonica esclusivamente per aspetti tecnici legati al sito e modello precompilato. Non c’è supporto riguardo la propria situazione fiscale.
  • Nessun controllo finale.
    Se decidi di fare la dichiarazione in autonomia con il 730 precompilato, nessuno controllerà che i tuoi dati inseriti siano corretti prima dell’invio, con il rischio di ricevere controlli da parte dell’Agenzia delle Entrate in caso di errori. 
  • Dati non salvati.
    Ogni volta che effettui delle modifiche devi salvarle prima di passare alla schermata successiva altrimenti le perderai.
  • Perdita dei rimborsi.
    Inserire dati errati (o non inserirli affatto, perché ti mancano comprensibilmente le competenze necessarie) potrebbe tradursi in una perdita di denaro perché non potrai usufruire delle agevolazioni che ti spettano. 
  • Più errori, più tasse da pagare.
    Non conoscere la normativa con precisione, per esempio quali spese sono detraibili o deducibili, potrebbe costarti caro! Se non sai con precisione quali fatture o ricevute considerare, se non sai quali sono tutte le agevolazioni di cui potresti usufruire, il risultato finale sarà un debito più alto nei confronti del fisco.

L’ultimo punto è quello che di solito mette più ansia, ed è anche il più rischioso per le tue tasche.

Dati mancanti: i casi più frequenti

L’Agenzia delle Entrate ha sicuramente fatto passi da gigante negli ultimi anni per rendere la dichiarazione precompilata il più completa possibile, ma alcune spese sono ancora fuori dal “radar” dell’Agenzia, e pertanto dovrai verificare di aggiungerle in autonomia nel tuo precompilato per non correre il rischio di perderti qualche rimborso extra.


Per darti un’idea, solo il 20% circa delle dichiarazioni precompilate sono accettate dagli italiani così come sono, che significa che quasi 4 persone su 5 devono fare modifiche e/o correzioni!

Quali spese non troverai:

  • spese per l’abbonamento a mezzi di trasporto pubblico: finora sono sempre mancate, cominceranno a comparire nelle dichiarazione precompilate a partire dal 2024 e diventeranno poi obbligatorie a partire dal 2025;
  • spese sportive per i figli: se hai iscritto i tuoi figli ad associazioni sportive ricordati di aggiungere le spese nella dichiarazione!
  • spese per familiari a carico: se hai figli a tuo carico e hai sostenuto delle spese (ad esempio quelle mediche) potrebbero mancare i dati. Questo succede perchè l’Agenzia inserisce il dato solo se ​​nella tua Certificazione Unica sono indicati tutti i dati dei tuoi familiari a carico (cioè oltre al loro codice fiscale, anche le informazioni relative alla relazione di parentela, ai mesi e alla percentuale di carico). Se nel prospetto dei familiari a carico contenuto nella Certificazione Unica manca anche uno solo dei dati sopra elencati, le spese detraibili/deducibili riferite al familiare a carico sono esposte solo nel foglio informativo del soggetto a cui si riferiscono (e non anche riportate nel precompilato)
  • donazioni ed erogazioni liberali: le ONLUS, le associazioni di promozione sociale, le fondazioni e associazioni riconosciute aventi per scopo statutario la tutela, promozione e la valorizzazione dei beni di interesse artistico, storico e paesaggistico e le fondazioni e associazioni riconosciute trasmettono, in via facoltativa, all’Agenzia i dati relativi alle erogazioni liberali effettuate da persone fisiche, perciò non saranno sempre incluse nella tua precompilata. Anche qui, mi raccomando, verifica che si siano tutte le spese che hai sostenuto.Un altro caso abbastanza frequente, anche se non riguarda le spese, è quello in cui nel 730 precompilato non sia indicato il numero dei giorni di lavoro o di pensione: in questo caso non verranno riportate nel modello stesso le detrazioni spettanti e questo può portare a vedere un’imposta molto alta da pagare, e quindi a prendersi un bello spavento! Ma in molti casi questo importo non è dovuto, sarà sufficiente aggiungere il numero corretto di giorni di lavoro nella dichiarazione per poter aggiustare gli importi corretti delle imposte a tuo carico!
    Quando succede? Può capitare nel caso in cui hai avuto diversi datori di lavoro durante l’anno e/o hai percepito assegni di disoccupazione o altre forme assistenziali dall’INPS o da altri Enti.

730 precompilato: qualche consiglio dai nostri esperti

Se sei alla tua prima volta ti consigliamo di fare attenzione: il modello 730 precompilato potrebbe giocarti brutti scherzi.

Ecco gli aspetti a cui fare più attenzione:

  • Inserisci con precisione o controlla l’esattezza dei dati relativi al tuo Sostituto d’Imposta. Se lavori come dipendente è il tuo datore di lavoro, se hai fatto ritenute d’acconto è l’azienda a cui hai fatto la fattura, se sei in pensione è l’INPS o l’ente che te la eroga.
  • Compila correttamente le tabelle dedicate all’8, al 5 e 2 per mille. In questo modo puoi scegliere l’ente o l’associazione a cui destinare queste somme.
  • Verifica i dati caricati automaticamente e inserisci eventuali informazioni mancanti sul tuo modello precompilato. Ricorda: i dati che troverai sono quelli che l’Agenzia delle Entrate recupera dalle tue dichiarazioni precedenti e da ciò che le viene trasmesso da datori di lavoro, banche, università, istituti sanitari ecc.; è possibile che in realtà la tua situazione sia diversa e, che tu debba aggiungere o modificare redditi percepiti o spese sostenute. Cosa più importante, occhio agli errori! Potresti perdere per strada la possibilità di godere di deduzioni e Detrazioni.

Una volta modificato e completato il modello 730, il sistema te ne restituisce una versione aggiornata insieme al modello 730-3, in cui trovi l’importo delle tasse da pagare o dell’eventuale rimborso. 

Se deciderai di accettare e di inviare tutto, dopo qualche giorno potrai scaricare la tua ricevuta di avvenuta trasmissione.

Quando esce il 730 precompilato 2024 per i redditi del 2023?

Il modello 730 precompilato fornito dall’Agenzia delle Entrate è solitamente disponibile alla fine di aprile di ogni anno.
Per i redditi 2023 l’Agenzia delle Entrate prevede che sia disponibile dal 30 aprile 2024.

Occhio alla data: il giorno può variare di anno in anno in relazione a problemi o ritardi da parte dell’Agenzia delle Entrate nel mettere a disposizione le informazioni precompilate.

Per farti un esempio il modello 730 precompilato nel 2023 è stato disponibile dal 2 maggio fino al 30 settembre, con la possibilità di poterlo modificare ed inviare a partire dal pomeriggio dell’11 maggio.

Cosa fare se ho sbagliato il 730 precompilato?

Se ti accorgi di aver commesso qualche errore e vuoi rimediare, devi:

  • effettuare la procedura di annullamento;
  • ricominciare da zero, controllando di nuovo il 730 precompilato e integrando i dati necessari.

 

730 online con Taxfix: come funziona?

    1. Registrati
      Crea il tuo account gratuito scaricando l’app o andando su taxfix.it
    2. Accedi in sicurezza al tuo cassetto fiscale
      In 2 minuti accedi ai dati dell’Agenzia delle Entrate sul tuo cassetto fiscale, con SPID o CIE. Scarichi i documenti fondamentali per la dichiarazione comodamente in app (ad esempio la Certificazione Unica).
    3. Vedi subito il risultato del tuo 730
      Vedi il risultato provvisorio e scopri se hai diritto a un rimborso. I nostri esperti fiscali ti aiuteranno a migliorarlo trovando tutti i bonus e le detrazioni che ti spettano, garantendoti sempre il massimo risparmio fiscale.
    4. Scegli con quale piano continuare
      Puoi fare la dichiarazione in due modi: con il piano “Instant” (29,99 euro)  o con il piano “Advanced” (53,99 euro).
      In base ai dati raccolti dall’Agenzia delle Entrate, ti consiglieremo sempre qual è il piano adatto alle tue esigenze fiscali.
    5. Esperti fiscali ti guidano passo passo
      Un esperto fiscale è sempre disponibile via chat, email o telefono e – se hai scelto il piano Advanced –  ti aiuta ad applicare tutte le deduzioni che ti spettano. Scarichi tutte le spese, sia quelle che risultano dalla tua precompilata più tutte quelle che hai sostenuto e non sono incluse.
    6. Ti supportiamo anche dopo l’invio
      Solo a questo punto paghi. Dopo una tua conferma inviamo la dichiarazione all’Agenzia delle Entrate e gestiamo tutto per te. Ti supportiamo anche dopo l’invio.

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Alice Bertolio
da Alice Bertolio
pubblicato il: 24.02.2022
aggiornato il: 25.03.2024

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