Cosa sono le accise (che il governo sta tagliando sulla benzina?)
Cosa sono le accise sulla benzina
L’introduzione delle accise da parte dei governi italiani iniziò già dagli anni 30, per reperire denaro in tempi rapidi a seguito di improvvise calamità o emergenze, in maniera costante e senza gravare in maniera eccessiva sugli italiani. Tra le accise introdotte nel corso dei decenni, per capirci, quella per il finanziamento della guerra d’Etiopia del 1935, per la crisi di Suez del 1956; per la ricostruzione dopo il disastro del Vajont del 1963; per far fronte al terremoto dell’Aquila del 2009; per la ricostruzione dopo il terremoto in Emilia del 2012 e così via.
Le accise totali sulla benzina nel 2022
Nel complesso, secondo una stima di Facile.it le accise peserebbero per 73 centesimi di euro per ogni litro di benzina effettuato. Dato che fa dell’Italia il secondo Paese in Europa per le accise più alte (siamo al primo posto nella classifica che riguarda il diesel), secondo solo ai Paesi Bassi (79 centesimi di accise per litro).
Il gettito fiscale in Italia
Si tratta di circa il 5% del totale delle entrate tributarie italiane: 496 miliardi di euro nel solo 2021. Di questi, 269 miliardi sono venuti dalle imposte dirette (198 miliardi di Irpef), in crescita del 5,7% sul periodo di imposta precedente.
Le tasse sul gioco d’azzardo
Per quanto riguarda le imposte indirette, tra le «entrate» dello stato ci sono anche quelle sui giochi, sull’alcol e sulle sigarette. Partiamo dai primi. Nel 2021 le entrate fiscali relative al gioco d’azzardo sono aumentate del 18% rispetto all’anno precedente: 12 miliardi di euro.
Le tasse sull’alcol
Ci sono le imposte sulle bevande alcoliche, che nel 2020 sono state addirittura la prima fonte di entrate fiscali italiane, con un contributo pari a più di 29 miliardi di euro. Le aliquote applicate differiscono in base al prodotto: quella del vino è zero, mentre quella dell’alcol etilico è misurata in euro per ettolitro anidro, un’unità di misura ad hoc che tiene conto dei litri di sostanza pura presenti all’interno della soluzione. Nel 2021, questa è di mille euro per ettolitro anidro.
Le accise sul tabacco
Infine, le sigarette. Per il tabacco trinciato l’aliquota dell’accisa è del 59%, mentre nel caso dei sigari l’accisa è calcolata applicando l’aliquota di base del 23,5% sul prezzo di vendita al pubblico. Risultato: nel 2020 le entrate fiscali derivanti dal tabacco hanno sfiorato i 14 miliardi di euro.