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Scadenze, date e termini per il 730 2024. Non rischiare di arrivare troppo tardi!

Quali sono le date e le scadenze più importanti nell’anno fiscale? Quando è bene muovere i primi passi per fare la Dichiarazione dei Redditi? Ecco una guida per non rischiare di arrivare troppo tardi! Quest’anno, il Governo ha deciso di unificare la scadenza per l’invio delle dichiarazioni dei redditi. Per dipendenti, pensionati e partite IVA, l’ultimo giorno utile sarà il 30 settembre 2024.
Non sai se devi fare la dichiarazione dei redditi? Scoprilo in pochi minuti!

L’anno fiscale per chi fa il 730

Per chi fa il 730 i momenti più importanti dell’anno sono quattro:

  1. 16 marzo 2024 – Certificazione Unica CU
    Entro questa data i sostituti d’imposta devono consegnarti la Certificazione Unica (Cu e ex CUD) riguardante i redditi che hai percepito presso di loro.
    Se non l’hai ricevuta:
    – Richiedila al più presto al tuo datore di lavoro o all’INPS, che in genere sono i più comuni sostituti d’imposta.
    – Puoi accedere alla tua area riservata sul sito dell’Agenzia delle Entrate (mediante SPID, carta d’identità elettronica o carta nazionale dei servizi) e scaricare la tua Certificazione Unica all’interno della sezione chiamata “cassetto fiscale”.
    – Oppure, ancora più semplicemente, puoi usare Taxfix: in pochi passi potrai recuperare tutte le CU che hai ricevuto per l’anno scorso.

    FISCALESE SPIEGATO:

    Chi è il sostituto d’imposta? Il sostituto “si sostituisce” al contribuente nella gestione dei suoi obblighi fiscali, trattenendo le imposte dovute direttamente alla fonte e versandole per conto del contribuente allo Stato periodicamente durante l’anno. I sostituti d’imposta classici sono il datore di lavoro, l’Inps e gli intermediari finanziari italiani che gestiscono i capitali investiti. Per capire meglio chi è il tuo sostituto di imposta, puoi leggere la nostra guida: chi è il sostituto d’imposta.

  2. 30 aprile 2024 – modello 730 precompilato disponibile online A partire da questa data puoi trovare e visualizzare il modello 730 precompilato sul sito dell’Agenzia delle Entrate.
    Troverai già compilati molti dei dati che ti riguardano: l’Agenzia delle Entrate, infatti, è in grado di recuperare informazioni dalle tue dichiarazioni precedenti, dai compensi che hai ricevuto e di mostrarti alcune delle spese che hai sostenuto durante l’anno scorso/precedente raccogliendo queste informazioni da istituti bancari, strutture sanitarie, scuole, università,  ecc…Se vuoi capire meglio cos’è e come funziona il modello precompilato dai un’occhiata a questa guida sul 730 precompilato.
  3. 1 luglio 2024 – pagamento delle tasse dovute
    Questa data è molto importante, specialmente se non hai un sostituto d’imposta. In questo caso, infatti, nessuno fa da tramite tra te e lo Stato e devi essere tu a preoccuparti di pagare, tramite Modello F24, le tasse (se dovute).Nello specifico le tasse che potresti dover pagare sono:
    – il saldo relativo alle tasse dell’anno precedente
    – il primo acconto sull’IRPEF per l’anno corrente
    – il primo acconto sull’addizionale comunale per l’anno corrente
    – il primo acconto sulla cedolare secca.Se decidi di usare Taxfix vai sul sicuro: il nostro team di esperti fiscali ti indicherà di cosa si tratta e cosa devi fare.

    FISCALESE SPIEGATO:

    Fiscalese spiegato: l’IRPEF è la tassa che si applica ai redditi ricevuti durante l’anno da dipendenti, pensionati, cassa integrati, etc. Viene calcolata in percentuale, sulla base di scaglioni che si applicano in base all’ammontare del tuo reddito. L’Irpef è una tassa “progressiva” in quanto la percentuale non è fissa, ma varia appunto in base allo “scaglione” in cui ricadi. Questi gli scaglioni validi per il 2023*:

    • fino a 15.000 € è del 23%
    • da 15.000 a 28.000 € è del 25%
    • da 28.000 a 50.000 € è del 35%
    • oltre 50.000 € è del 43%
      *Per l’anno 2024 gli scaglioni e le aliquote subiranno una modifica, leggi il nostro articolo per saperne di più
  4. 30 settembre 2024 – ultimo giorno per presentare il 730
    Questa è la data più importante dell’anno, che non puoi lasciarti sfuggire se vuoi presentare il 730. Dopo il 30 settembre, infatti, non sarà più possibile utilizzare il modello 730.

Rispetto al passato, per chi ha l’obbligo di presentare la dichiarazione dei redditi e si dimentica la scadenza del 730, non c’è più la possibilità di fare il Modello Redditi al posto del 730. La scadenza per presentare il Modello Redditi è stata infatti anticipata al 30 settembre (era sempre stata il 30 novembre in passato).
Se superi anche quest’ultima data senza presentare nessun tipo di dichiarazione hai ancora 90 giorni a disposizione per inviare quella che viene chiamata “dichiarazione tardiva” e, a causa del ritardo, dovrai pagare una sanzione.
Se superi anche quest’ultima scadenza, invece, l’Agenzia delle Entrate considera che la tua dichiarazione dei redditi è stata “omessa”. Leggi qui cosa comporta una dichiarazione dei redditi omessa.

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L’Esperto Taxfix Consiglia:

Una volta che hai ricevuto tutte le Certificazioni Uniche e hai recuperato tutti i documenti relativi alle spese sostenute durante l’anno puoi presentare la tua Dichiarazione dei Redditi, e puoi farlo in varie modalità:

  • in autonomia: digitalmente sul sito dell’Agenzia delle Entrate tramite il modello precompilato, 
  • con il supporto di un CAF o uno studio di commercialisti tradizionale,
  • scegliendo un servizio online come quello offerto da Taxfix: lo stesso supporto, le stesse garanzie e le stesse competenze di uno studio di commercialisti, ma completamente online.

Quando è più opportuno fare il 730?
Molte persone iniziano a pensarci già a fine maggio o inizio giugno principalmente per due motivi:

  • prima lo fai, prima riceverai l’eventuale rimborso in busta paga (nella prima busta paga utile o nella pensione
  • Se per esempio lo compili a giugno, avrai già l’esito a luglio e potrai goderti l’estate in tutta serenità, conoscendo già il risultato del conteggio (se sei in credito, in debito o se il tuo saldo è zero).

Cosa succede se non rispetti le scadenze

Ti consigliamo, comunque, di non aspettare l’ultimo minuto o gli ultimi giorni.
Procrastinare è rischioso perché potresti perdere tempo nel recuperare tutti i documenti necessari (ricevute, scontrini, fatture…) o potresti non riuscire più a prendere appuntamento con il CAF o il commercialista.

Se non fai in tempo rischi di incappare in multe e sanzioni da parte dell’Agenzia delle Entrate oppure di perdere la possibilità di ricevere i rimborsi che ti spettano.

Per quanto riguarda le sanzioni il loro ammontare è variabile.
Per redditi prodotti in Italia vanno da una semplice sanzione amministrativa in misura fissa fino al 240% dell’ammontare delle imposte dovute.
Sui redditi prodotti all’estero è previsto un ulteriore aumento di 1/3 della sanzione minima applicabile.
Inoltre esiste una sanzione da pagare anche per chi non risulta a debito.

Se vuoi capire meglio in cosa consistono le sanzioni ti consigliamo la lettura di questa guida che spiega in dettaglio in cosa consiste l’omessa dichiarazione dei redditi e quali sono i rischi connessi.

Scadenze e rimborsi

Come hai notato, in materia fiscale esistono pochissime date certe o categoriche: molte scadenze dipendono da quando presenti la Dichiarazione dei Redditi e da qual è la tua situazione specifica.

Se lavori come dipendente
Se per esempio lavori come dipendente e presenti il 730 entro fine maggio troverai il rimborso o l’addebito nella tua busta paga di luglio.
Altrimenti, se lo presenti in un momento seguente, lo riceverai nella prima busta paga utile successiva all’invio della tua Dichiarazione dei Redditi.

Se sei in pensione
Se il tuo Sostituto d’Imposta è l’INPS riceverai rimborsi o addebiti da agosto in poi, sempre a seconda della data di invio della dichiarazione.

Se non hai sostituti d’imposta
Se all’interno della dichiarazione non indichi nessun Sostituto d’Imposta significa che nessuno fa da intermediario tra te e lo Stato.
In questo caso l’eventuale rimborso ti verrà corrisposto direttamente dall’Agenzia delle Entrate entro i 6 mesi successivi al 30 settembre 2024, quindi entro marzo 2025.
Riceverai il rimborso secondo la modalità scelta in fase di compilazione del 730 (per esempio il tuo conto corrente di cui avrai comunicato le coordinate all’interno della dichiarazione).

Se invece risulti a debito potrai pagare le tasse tramite modello F24, ricorda che la tua prima scadenza per il pagamento sarà il 30 giugno, come accennato all’inizio dell’articolo.

Vuoi capire meglio tempi e modalità relative ai rimborsi? Leggi la nostra guida sui rimborsi relativi al 730 e scopri se, quando e come potrai riceverli.

 

 

Alice Bertolio
da Alice Bertolio
pubblicato il: 24.02.2023
aggiornato il: 29.04.2024

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